28.01.2019 00:00

Comunicato Stampa: dimissioni

Comunico che oggi mi sono dimessa dall’incarico di Assessore alla Scuola e alla Cultura del Comune di Riva del Garda, con le seguenti motivazioni ufficiali.

 

“Le motivazioni di questo atto sono da ricondurre esclusivamente all’ambito politico. La sottoscritta, infatti, dopo essere intervenuta nel corso del Congresso Nazionale del proprio Partito, la Federazione dei Verdi (Chianciano 1.12.2018), è stata sottoposta ad un violento e reiterato attacco da parte di un Partito della Maggioranza al governo della città, il Partito Autonomista Trentino Tirolese, che si è dichiarato offeso da tali dichiarazioni e ha preteso le sue dimissioni, dichiarandosi incompatibile alla contemporanea presenza in Giunta. Sono seguiti ben 45 giorni di tentativi di rappacificazione, da parte in primo luogo della sottoscritta, che si è anche scusata a mezzo stampa nel caso qualcuno del PATT rivano si fosse sentito offeso, nonostante non vi fossero intenzioni di questo tipo nelle contestate dichiarazioni, che invece erano considerazioni di tipo generale e non rivolte specificatamente a situazioni di tipo locale; da parte del Sindaco, che ha convocato diverse riunioni con le forze politiche di maggioranza, prima separatamente e poi collegialmente; da parte della lista di riferimento politico della sottoscritta, Riva Bene Comune, che si è espressa sia pubblicamente, sia in incontri riservati, a favore di un confronto politico con la controparte (PATT rivano), ottenendo solo dinieghi. E durante questi 45 giorni non vi è stata, come era lecito e doveroso attendersi da parte del PATT, alcuna controdeduzione nel merito delle affermazioni, giuste o sbagliate che fossero, ma comunque sempre opinabili come tutte le considerazioni politiche, dalla sottoscritta esternate davanti alla vasta platea congressuale di Chianciano. Al termine di questi 45 giorni, con altre vicende intersecatesi con questa querelle ad avvelenare ulteriormente gli animi già tesi, il Sindaco, non vedendo altra soluzione possibile in grado di stemperare l’alto grado di litigiosità raggiunto, ha chiesto alla sottoscritta un gesto che permettesse di ricompattare la maggioranza e di riprendere il cammino delle “cose da fare” per il bene della città. Gesto che oggi la sottoscritta compie, dopo avere a lungo riflettuto e con l’aiuto e la vicinanza dei tanti cittadini ed elettori che continua ad incontrare, nelle sedi istituzionali e non; della lista, Riva Bene Comune, che Le ha consentito di essere eletta in Consiglio Comunale, dove comunque rimarrà, sempre nell’ambito dell’attuale maggioranza di governo; e del Partito al quale si onora di appartenere, i Verdi dell’Alto Garda e del Trentino, che a loro volta fanno parte della rete di Green Parties presente in quasi tutti i Paesi del mondo. Per il bene di questa città, Riva del Garda, che mi ha adottato tanti anni fa e che ho imparato ad amare.”

 

Nel lasciare questo incarico, che ha fatto seguito ad analogo dal 2010 al 2015, con deleghe all’Ambiente e alla Scuola, per un totale di quasi 9 anni durante i quali tanto ho ricevuto e tanto ho dato, desidero ringraziare, e spero di non dimenticarmi nessuno, tutta la Giunta (nessuno escluso) per la disponibilità e lo spirito di collaborazione avuto in questi anni insieme, il Sindaco per avermi a suo tempo scelto, anche quando nemmeno mi conosceva, e di avermi dato la sua fiducia, i funzionari del Comune, che sono stati fondamentali per permettermi di svolgere al meglio il mio lavoro, nonché tutti i cittadini/e che anch’essi sono stati importantissimi, con i loro incoraggiamenti, suggerimenti e critiche; ed infine i Colleghi Assessori dei Comuni limitrofi, Arco, Tenno e  Nago-Torbole, con i quali il lavoro di collaborazione si è nel tempo trasformato in un rapporto di amicizia, e la stampa, che ha sempre svolto nei miei confronti un meritorio lavoro di corretta informazione.

Per concludere, desidero anche esprimere la mia personale preoccupazione per un modo di fare politica sempre più aggressivo e intollerante alla diversità, dove all’interlocuzione e al libero confronto delle idee si preferiscono l’aut-aut e l’eliminazione del presunto avversario, dove il cervello e il cuore vengono sostituiti dai muscoli e dalla pancia. E un invito a rileggersi l’art. 21 della Costituzione, che recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”

 

 

Renza Bollettin

 

 

 

Riva, 28.1.2019

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