19.02.2016 00:00

Dallapiccola e il Parco Agricolo

Dallapiccola e Parco Agricolo

 

Riguardo le recenti stupefacenti dichiarazioni pubbliche dell’Assessore provinciale  all’agricoltura Dallapiccola circa la mancata attuazione della legge istitutiva del Parco Agricolo dell’Alto Garda, (“voglio muovermi con prudenza”, “vi invito a mettervi d’accordo”, “non voglio partorire “mostri” ecc.) i Verdi dell’Alto Garda non possono che ribadire quanto già detto ufficialmente l’11.6.2014: “si ricorda che, in uno Stato di diritto, le Leggi si applicano o si cambiano, e non è prevista una terza possibilità, pena conseguenze giudiziarie.”

La paradossale vicenda del Parco Agricolo dell’Alto Garda ci insegna comunque che, anche in uno stato di diritto come il nostro, evidentemente non bastano, in questo caso, né la volontà popolare (esternata con 9.000 firme), né una legge (approvata nel 2008 dal Consiglio Provinciale), né la volontà dei Consigli Comunali interessati (vedi le mozioni consiliari di Riva. Arco ecc. approvate all’unanimità), né la volontà, più volte ribadita, dell’Ente interessato, nel nostro caso la Comunità Alto Garda e Ledro, che peraltro ha già espletato quanto di sua competenza per l’applicazione della legge, né le continue sollecitazioni di partiti e comitati di cittadini, e nemmeno la copertura finanziaria, prevista per il 2016 in 100.000 Euro.

 

Verdi dell’Alto Garda

Il Portavoce

Paolo Barbagli 

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