05.06.2020 22:14

Nuovo edificio nel Rione Europa a Torbole

Nuovo edificio nel Rione Europa a Torbole

 

In relazione alle vicende riguardanti la demolizione e ricostruzione di una villetta al n. 28 del Rione Europa a Torbole (NUOVA PP.ED. 658-765), PRESO ATTO dell’esposto denuncia che un cittadino di Nago-Torbole ha presentato alla procura della Repubblica di Rovereto, del complesso iter autorizzativo, della mozione di sfiducia dell’Assessore della Comunità di Valle Gianni Morandi, Sindaco di Nago-Torbole, discussa dal Consiglio di Comunità nella seduta del 28.5.2020, nonché infine delle dimissioni, seguite all’accesa discussione nella sufferita seduta, del Consigliere Ezio Viglietti, motivate dal venir meno della necessaria serenità d’animo per proseguire nell’incarico conferitogli, i VERDI DELL’ALTO GARDA E LEDRO, senza entrare nel merito delle contestazioni addotte all’iter autorizzativo, ora al vaglio della magistratura, esprimono il loro sconcerto nel vedere, come da foto allegate,

  1. che la realizzazione del nuovo manufatto ha un impatto paesaggistico inaccettabile in una zona di assoluto pregio, con un notevole incremento dell’area costruita: in pratica una villetta quasi invisibile dal basso si è trasformata in un villone aggettante sul declivio del monte e immediatamente evidente
  2. che visivamente le norme urbanistiche di tutela della zona, che vietano aumenti volumetrici, sembrano essere state aggirate o violate
  3. che sembra essere stata ignorata una determina del 1965, datata ma ancora vigente, da parte del leggendario Sovraintendente alle Belle Arti Nicolò Rasmo, che bloccava “ulteriori variazioni della lottizzazione nell’area del quartiere Europa”.

Si esprime inoltre: 1. una sincera preoccupazione che questo primo vulnus possa dare il via ad ulteriori analoghe richieste da parte dei proprietari delle circa 40 costruzioni esistenti nell’area che, se soddisfatte, stravolgerebbero completamente il paesaggio dell’Alto Garda con un’ennesima colata di cemento.

2. solidarietà e pieno sostegno al consigliere di Comunità Ezio Viglietti, a cui va il merito di avere dato voce a tali preoccupazioni, e cercato di chiarire le numerose zone d’ombra presenti nell’iter autorizzativo, in primis il ruolo cruciale giocato dal sindaco di Nago-Torbole nel presiedere il Comune interessato all’operazione, la Commissione edilizia comunale che ha rilasciato i permessi edificatori, ed infine la Commissione Tutela Paesaggio della Comunità Alto Garda che ha rilasciato il definitivo nullaosta paesaggistico.

E, in conclusione, una riflessione proprio sulla Commissione Tutela Paesaggio, che in più occasioni negli ultimi a rivelato la propria inadeguatezza al ruolo che le dovrebbe competere, ovvero la tutela di quel bene immateriale preziosissimo che è il paesaggio: ha senso avere una Commissione, che dovrebbe essere terza rispetto agli enti che dovrebbe controllare, presieduta proprio dal responsabile di uno di questi enti ? E ha senso una Commissione, che dovrebbe esprimere dei pareri “estetici”, per loro natura “informali”, che si attiene semplicemente alla “forma” dei provvedimenti, cioè controlla semplicemente le “carte” che le vengono fornite ?

 

 

Verdi dell’Alto Garda e Ledro

Il Portavoce

Paolo Barbagli

 

Riva, 5.6.2020

 

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