31.01.2019 00:00

Via Masetto

Via del Masetto e dintorni

 

I “Verdi dell’Alto Garda”,

 

PRESO ATTO

 

- dei gravi problemi lamentati dai residenti di via del Masetto, essenzialmente dovuti:1) alla costruzione, negli ultimi anni e nei prossimi, di un ingente numero di nuove abitazioni, mentre la stessa via è rimasta sostanzialmente la stessa di 50-60 anni fa, ossia stretta, senza marciapiedi, con una strettoia non modificabile a sud e con uno sbocco a nord altrettanto problematico, con uno scosceso ponticello sul torrente Varone  e l’intersezione con la ciclabile a lato dello stesso torrente; 2) all’aumento del traffico di passaggio, dovuto all’interruzione, ormai diversi anni fa, di via Filanda, ossia dell’antico e naturale collegamento tra la città e la zona del Brione

- che è intenzione dell’Amministrazione Comunale risolvere, possibilmente a breve, tali problemi

- che l’Amministrazione ha presentato in una serata pubblica (24.1.2019) una bozza di progetto, ad opera dell’ing. Gobbi Frattini, che prevederebbe un sottopasso sotto il torrente Varone che risolverebbe il problema dell’uscita a nord verso la Provinciale di S. Giorgio, e nello stesso tempo consentirebbe il completamento della cosiddetta “bretella Comai”, prevista nel PRG vigente, realizzata nella sua prima e seconda parte (da S. Giacomo alla rotatoria di viale Trento) e sulla carta nella terza e quarta parte; quest’ultima parte osteggiata da molti e non prevista nel Programma dell’Amministrazione in carica

- che tale opera, del costo preventivato di circa 3,5 milioni di Euro, non risolverebbe affatto il nodo cruciale del collo di bottiglia a sud, e anzi lo aggraverebbe visto che incentiverà il traffico di passaggio dal centro di Riva alla provinciale di S. Giorgio

- che non esistono possibili soluzioni viabilistiche atte a risolvere il collo di bottiglia dello sbocco a sud della via, tranne ipotizzare improponibili abbattimenti delle case esistenti, alcune delle quali preesistenti e di valore storico

- che, nel corso della citata serata, è stata presentata una raccolta di firme dei residenti a favore della creazione di una ZTL (Zona a Traffico Limitato) in tutta via del Masetto, in modo da vietare il transito e limitarlo ai soli residenti e loro ospiti

- che, sempre nel corso della stessa serata, è stato anche proposto di chiudere il ponticello sul Varone al traffico veicolare, in modo da trasformare in siffatto modo la via in una ZTL de facto

 

RITENGONO

 

- che l’ultima soluzione proposta, ovvero la semplice chiusura del ponticello al traffico veicolare, lasciandolo aperto ai soli pedoni e ciclisti, in modo da consentire a questi ultimi di raccordarsi alla ciclabile del Varone e a quella della Provinciale di S. Giorgio, sia una soluzione semplice, efficace, fattibile in tempi brevissimi e a costo praticamente zero

- che tale soluzione renderebbe sicuramente più vivibile e sicura la via, con gli stessi risultati dell’istituzione formale di una ZTL, ma senza gli aggravi burocratici (come p. es. il rilascio dei permessi ai residenti e ai loro ospiti) e di controllo (come p. es. la necessaria presenza, più o meno continua, di vigili, o in alternativa la costosa installazione di un sistema di sorveglianza) della stessa

- che il traffico di transito, specie quello scolastico che inevitabilmente si spalmerà sulle vie circostanti, dovrà essere indirizzato il più possibile a nord, sull’asse viario che di fatto è la circonvallazione nord di Riva, ovvero quello che dalla rotatoria su viale Trento davanti all’Agraria, intersecando al Maso Belli la Provinciale di S. Giorgio, giunge fino al porto S. Nicolò

- che ormai la zona sia abitativamente satura e che pertanto non si debbano più rilasciare ulteriori licenze ad edificare

 

RIBADISCONO

 

- la loro storica contrarietà al completamento della cosiddetta “bretella Comai”, che rappresenterebbe un doppione un po’ più a sud dell’anello viario sopra descritto, avrebbe sicure criticità, come il passaggio (all’Alboletta) di un antico centro storico del Quattrocento e, subito dopo, di una zona ormai densamente abitata come è la area ex Zadra nord, e distruggerebbe in modo irreversibile le ultime aree agricole a nord della città, nella zona compresa tra via Grez e la Provinciale di S. Giorgio

- e anche, come espresso verbalmente durante la serata del 24 gennaio, la contrarietà al Progetto Gobbi Frattini, costoso, prodromico all’avversata prosecuzione della “bretella Comai”, e inutile o addirittura peggiorativo circa la qualità della vita degli abitanti di via del Masetto, già peraltro  gravemente penalizzati negli ultimi anni da alcune scelte, come p. es. la chiusura di via Filanda e l’abbattimento della passerella ciclo-pedonale in parte sostitutiva, nonché gli ampliamenti a nord della Cartiera del Garda, la costruzione della Centrale di cogenerazione, il costruendo insediamento abitativo ex Spaghetti Haus

 

AUSPICANO pertanto

 

- che l’Amministrazione comunale, che ha promesso un nuovo rendez-vous con la popolazione per la fine di aprile, scelga e realizzi a breve la soluzione da noi proposta

- che, quando le condizioni lo consentiranno (non si sa tra quanti anni ma nulla è eterno, neanche l’attuale Cartiera del Garda), venga ripristinata l’antica via Filanda, che rappresenterebbe il più logico asse viario tra il centro città e la zona del Brione a nord di viale Rovereto, permettendone lo sgravio

- che, nelle future nuove previsioni urbanistiche della zona, come per esempio il PTC (Piano Territoriale di Comunità) e il prossimo PRG (Piano Regolatore Generale), venga cancellata la previsione della prosecuzione della “bretella Comai”

 

Verdi dell’Alto Garda

Il Portavoce

Paolo Barbagli

 

Riva, 31.1.2019

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